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EsteTICAMENTE - Sogna il mondo che vuoi ®

10 Dicembre 2013da MARINA

Avete mai usato zappe e forconi? Avete mai provato a rigirare con la sola forza delle vostre braccia e di una vanga un terreno per prepararlo prima di essere lavorato e seminato? Immaginatevi di affondare fino a vedere la vanga (no, non il bastone) scomparire nella terra e poi facendo leva rivoltare la zolla in un tratto dove precedenti erbacce o coltivazioni fanno ancora sentire la loro presenza. Potete fare leva col vostro peso ed essere magari anche atletici, ma non potete non rendervi conto dell’enorme forza che hanno singoli esili fili d’erba misti a singole radici selvatiche o da coltivazione. Apparentemente piccoli e inerti, ma insieme come una grande rete, con un potere immenso. Allora il vostro lavoro di rivoltare quel terreno può divenire un lavoro più pesante di quello che sembrava. La rete, quell’unione di tanti piccoli singoli e a volte deboli elementi insieme costituiscono un’immensa forza, nel bene e nel male. Forse per questo si diceva: “dividi et impera”. Allo stesso modo possiamo immaginare i nostri circuiti neuronali, tutti collegati o se preferite i nostri pensieri, le nostre credenze, le nostre esperienze registrate, ciò che ormai abbiamo cristallizzato in noi, ecco allora che piccole abitudini e piccoli condizionamenti e piccole resistenze e piccole paure e piccole fobie divengono qualcosa di faticoso da affrontare. Torniamo ancora a quella zolla da girare, ai colori che presenta, agli elementi diversi di cui e’ composta, alle volte su cui ci si tornerà per la pacciamatura, per la semina, per l’irrigazione, per il raccolto, per….vedere che la si è trascurata perché c’era altro da fare, quanta attenzione richiede quella zolla? Quanto vale una melanzana alla fine di tutto quel lavoro? Quanto vale una melanzana nata dall’attenzione costante e l’amore per la terra? Quanto vale distruggere tutto questo buttando concimi chimici, diserbanti, sfruttando braccianti? Quante volte l’unica domanda ultimamente è ”quanto costa” e senza ascoltare la risposta e già pronta anche “quale sconto c’è’?”. Indubbimanete è importante avere attenzione al costo, ma troppo spesso è l’unico elemento e non si guarda al valore reale e non si cerca nemmeno di capirlo. Quante volte viene dato a un prezzo contenuto un prodotto/servizio dichiarato “illimitato”? Quante volte invece si guarda qual’è il valore effettivo e se è quello che si stava cercando? Prima di telefonare a chiedere il prezzo di un prodotto /servizio/corso la prossima volta proviamo a fare invece qualche domanda di approfondimento in più a noi stessi su cosa cerchiamo e all’altro su cosa offre. Tornando alla “terra”, ognuno di noi può decidere quanto tempo dedicare alla propria e certamente ogni terra ha qualità specifiche, ma ciascuna, con le sue caratteristiche, va comunque coltivata.  Spesso viene fatto credere che non sia necessario faticare per ottenere dei risultati, ma la verità ciascuno la può scoprire col tempo. Si può decidere di fermarsi al proprio “potere” fatto di “unghie finte laccate ultima moda”, “abiti rampanti”, “accessori che ammiccano”, “simboli” che ci dipingono come vincenti, si può dimenticare ogni valore e “insegnare” ai nostri figli che è “figo” scegliere di sfruttare e dominare gli altri, di mentire, di essere arroganti, presuntuosi, ma ogni risorsa è limitata ed arriva il momento in cui ci si trova in situazione di “tutto esaurito” e a quel punto diventa davvero difficile trovare la forza per cominciare a “lavorare”. C’è solo una risorsa che non e’ limitata ed è l’Amore quella forza che spinge a sentirci Uno con l’altro, Uno con gli Altri, uno con la Terra, uno con il mondo (certo è già qualcosa se si comincia dall’inizio). Forse se si comincia a passare dall’estetica superficiale di una bella vita all’EsTetICA profonda di una Bella vita allora forse si riesce a vivere il bello del pulire il terreno per prepararlo al nuovo. Diventa più semplice se dedichiamo ogni giorno del tempo a lavorare sull’abbattere vecchie credenze e schemi limitanti, abitudini non più utili per lasciar posto al “coltivare” i nostri talenti. In questo modo potremmo godere della nostra libera espressione e farne dono agli altri per tirare fuori la bellezza che c’è in ognuno. Ogni cosa e ogni persona ha un valore da riscoprire e uno dei modi può essere “lavorare” EsteTICAMENTE”.

 

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MARINA

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a cura di Marina Pillon