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Tanti anni fa mi era passato tra le mani un libro intitolato “la via della gioia” che mi aveva lasciato una curiosità aperta sulla tecnica vibrazionale. Più in là ho letto “La tecnica vibrazionale” – aspetto creativo di un incontro fra Baba (fondatore della tecnica vibrazionale e filosofia acquariana) e Antonia Bedi (sua seconda moglie) che mi ha messo ancora più curiosità e in seguito ho partecipato a una serata di presentazione tenuto da Piera Pareti, un’allieva del Baba.
In quell’occasione ho sentito che la naturalezza e gioia che si manifestavano nell’aria erano vere, ho sentito che c’era qualcosa di nuovo che avrei potuto trovare nell’interpretazione attraverso quella che chiamavano simbologia oggettiva.
Solo dopo alcuni anni, come tutto, quando evidentemente era giunto il momento, sono entrata in contatto con Piera, fondatrice de “la fonte acquariana” e con lei ho continuato il mio percorso, per operatori e formatori, approfondendo teoria e pratica della “Tecnica Vibrazionale e Filosofia Acquariana” che hanno l’intento di aiutare l’uomo a vivere la propria vita in modo perfetto per divenire un essere umano migliore.
La bellezza delle tecniche (sono più di una) vibrazionali è che possono essere utilizzate per aiutare nel quotidiano l’uomo o la donna che tutti i giorni si trova alle prese con le normali difficoltà, ma che è in cerca di nuove ispirazioni che possano concretamente aiutare a trasformare un momento o una situazione di crisi in un’opportunità. In particolare mi preme sottolineare l’aspetto legato all’enfasi che nell’era dell’acquario è su
Conoscere e realizzare il Sé personale e poi imparare a conoscere e riconoscere “i milioni di Budda contenuti in ogni granello di sabbia” o diversamente detto imparare il vero significato di coscienza ecologica: la comprensione che l’uomo e la natura costituiscono un tutto unico.
Secondo il mio pensiero, che trova molti punti comuni con la filosofia acquariana, l’uomo è composto da un insieme di parti che si calano in un sistema più ampio e di queste alcune sono facilmente riconoscibili, manifeste e visibili, altre sono meno in superficie e richiedono più lavoro per essere scoperte, riconosciute ed integrate.
Le varie tecniche sono volte ad indagare a fondo in se stesso, riequilibrare i vari aspetti e vivere al meglio le proprie potenzialità avvalendosi principalmente di principi di psicosomatica, uso della percezione psichica e conoscenza della simbologia oggettiva.
Si tratta un percorso che la persona può fare attivamente avvalendosi dell’uso di varie tecniche che operano sui blocchi dei corpi fisico-emozionali, sugli schemi limitanti dei corpi mentali e su esperienze e stati d’animo vissuti nel passato che ancora agiscono nel momento presente. Tutto questo affrontando in modo naturale e creativo ogni squilibrio e sofferenza per trasformarli in occasione di acquisire il
Un bel viaggio tra antichi insegnamenti, influenze creative che mi sento di definire “nettuniane” e le moderne e modaiole teorie della fisica quantistica.
M.
“La Coscienza, organo centrale dell’esistenza e dell’evoluzione, congiunge l’Essere al divenire coordinando il vivere e l’evolvere”
da insegnamenti di B.Bedi attraverso P.Pareti, allieva diretta.