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Ginevra e la ricerca della dolcezza - Sogna il mondo che vuoi ®

22 Febbraio 2015da MARINA

SLIDING DOORS DI UN’ALTRUISTA INTORNO AI MESSAGGI DEL PANCREAS

“GINEVRA E LA RICERCA DELLA DOLCEZZA”
Ginevra, giovane principessa troppo presto responsabilizzata alla conduzione del regno insieme al padre,
deve mettere da parte in fretta i suoi desideri di gioco, i suoi sogni di bambina a causa della perdita della
madre in un momento di grossa crisi sociale.
Seppure si senta speciale e così indispensabile, per il padre e l’ambiente che le gira intorno, allo stesso
tempo percepisce una strana insoddisfazione.
Anche il suo corpo le dà dei segnali attraverso problemi di glicemia e disturbi al pancreas, ma viste le
emergenze intorno cui ritiene di dar la priorità , non lo ascolta e lo trascura.
Alla rinuncia ai giochi dell’età, presto si aggiungono anche la rinuncia ai desideri della sua interiorità e poi la rinuncia ai desideri del cuore.
Promessa sposa a un uomo che non conosce e non ama, pur nobile e valoroso, accondiscende per
compiacere i desideri del padre morente e fare la cosa giusta per chi dipende da lei e che reputa non
potrebbe sopravvivere senza il suo sacrificio.
La favola da principessa resta solo un sogno anche se diviene regina come ruolo.
La dolcezza, la gioia di vivere spontanea e naturale hanno lasciato pian piano il posto a un’intensa tristezza, i pensieri girano sempre intorno alle stesse cose, non sente più il gusto della vita fino a quando non incontra un cavaliere……

A)…Ginevra e Lancillotto si amano di un amore intenso e cieco e presto vengono scoperti e Lancillotto
mandato via. Ginevra resta, subendo le restrizioni che da quel momento le vengono imposte e la vita torna ad essere priva di dolcezza e calore.
Pur rendendosi conto di tutto, vive questo suo destino come ingiusto e prova grande rancore per il padre, la sua gente, la madre che è morta lasciandola sola a interpretare un ruolo che non sente il suo.
Le hanno insegnato che deve compiacere e non immagina nemmeno che possa esserci uno scenario
diverso, continua a covare un senso di forte rancore e tristezza….
Non riesce nemmeno più a vedere le splendide qualità del Re che ha sposato e prova repulsione all’idea di restare con lui, ma pensa di non avere scelta.
Oramai la forma, la cornice della sua vita è quella. Così come il suo corpo che negli anni ha assimilato
tristezza, rancore, cibo senza metabolizzarlo, è diventato un corpo che non riconosce e che non le piace.
Da pacata ed elegante è divenuta pesante, pigra, manipolativa nei confronti di ciò e di chi la circonda
mentre non riesce a ridare giusta forma a se stessa.
Spesso ha anche degli incubi, sogna di cambiare casa continuamente, ma ogni casa ha qualcosa che non va, i muri sono troppo stretti, i colori sono bui, manca qualcosa dalla cucina o c’e’ una cerimonia, ma al
momento di mangiare si accorge che il cibo e’ di plastica.
Tutto questo fino a che il suo pancreas, da tempo malato ha chiuso per lei il sipario con un tumore
incurabile.

B)…Il cavaliere si chiama Lancillotto ed ha un grande amore per la libertà, ma allo stesso tempo come lei è “imprigionato” da un ruolo che gli impedisce di vedere la sua interiorità più profonda. Ginevra e Lancillotto passano sempre più tempo insieme, ma ben presto si innamorano e, per non far soffrire nessuno, Lancillotto parte per un’avventura lontana lasciando Ginevra nuovamente triste.
Ella s’interroga sulla possibilità di una diversa vita, una vita che le offra anche le dolcezze che per un attimo ha sentito, ma temendo di far soffrire chi le sta intorno passerà il resto della sua vita a rimuginare su quei momenti che la nutriranno di rancore e le aggraveranno i suoi disturbi di salute.

C)… Il cavaliere si chiama Lancillotto ed ha un grande amore per la libertà, ma allo stesso tempo come lei è “imprigionato” da un ruolo che gli impedisce di vedere la sua interiorità più profonda.
Ginevra e Lancillotto passano sempre più tempo insieme e vedono reciprocamente nell’altro parti di sè e
modi diversi di gestire le varie situazioni. Lancillotto intanto s’innamora di una delle donne di corte, molto legata a Ginevra e quest’apertura fa aprire le porte della fiducia e della speranza anche in Ginevra che inizia a rivedere Artù in modo diverso.
Improvvisamente anche Camelot stessa e tutte le cose che faceva fino a ieri sembrano diverse, forse è solo la primavera, una nuova primavera, ma è sufficiente perchè Ginevra decida di cambiare alcune cose ed anche il suo pancreas le confermi che è sulla giusta strada migliorando la salute.
Ginevra smette di occuparsi di cose che non ha mai amato delegandole ad altri, inizia a prendere più consapevolezza di sé e dei suoi desideri e si concede il tempo necessario a sperimentare quelle cose che avrebbe sempre voluto fare, quelle cose che le avrebbero fatto sentire la vita più dolce, quelle cose che pian piano le consentiranno di esprimere sempre più se stessa, dando una nuova forma al suo corpo e al suo futuro.

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MARINA

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a cura di Marina Pillon