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Mi casa es mi Alma - Enneabitare - Sogna il mondo che vuoi ®

28 Marzo 2020da MARINA0

Chi mi conosce o semplicemente ha letto alcuni miei lavori o ha partecipato ad eventi e laboratori sul benessere sa bene quanto io apprezzi l’Enneagramma.

Credo sia una chiave importante per tanti aspetti. Indubbiamente è uno strumento sfruttato –ed anche a volte un pò svilito purtroppo- nei campi della vendita e del marketing, conosciuto in ambito comunicazione e di percorsi psicologici, ma soprattutto per la conoscenza e crescita personale.

Ci sono però infinite potenzialità che potrebbero essere colte e che ho cercato nel tempo di seminare qua è là in un seminario, in un articolo, in una conversazione, in una consulenza. A volte queste strade sono poi state sperimentate, altre approfondite.

Tanto per fare alcuni esempi, grandi vantaggi potrebbero derivare dall’applicazione dello studio dell’enneagramma nei vari campi dell’arte, in campo medico, al momento grandemente sotto i riflettori, nei vari campi educativi e di sviluppo di nuovi scenari, in naturopatia e nel campo del benessere olistico, in campo aziendale, sportivo, etc.. 

L’approccio che sottende al mio metodo “Sogna il mondo che vuoi” ha tra i pilastri del suo “edificio” proprio l’Enneagramma.

A proposito di edificio, un altro ambito utile di applicazione è proprio il concetto di “abitazione”.

Posto che per me tutto è una scusa per conoscere se stessi, penetrare I misteri dell’invisibile e vivere al meglio, credo che mantenendo la mente aperta si possano trovare sempre nuove opportunità.

Nulla deve essere preso come verità assoluta o ulteriore modo di ingabbiarsi in schemi, ma al contrario, attraverso un’osservazione di partenza ricercare quei piccoli-grandi cambiamenti, più in linea con chi siamo veramente, anche con riferimento alla casa.

Può sembrare banale e scontato parlare di casa, ma pensate: nell’interpretazione dei sogni la casa è proprio uno dei simboli principali (leggi il mio libro “La chiave dei tuoi sogni” disponibile in tutte le librerie on line), nelle sue infinite variazioni, in cui è possibile scorgere i profondi legami con il vissuto e l’interiorità del sognatore. Inoltre esistono infiniti studi e filosofie intorno al concetto abitativo; si pensi al  fengh shui e il vatsu, discipline che, semplificando, si occupano della relazione tra spazio abitativo e  benessere di chi lo abita

Se consideriamo che poi ogni tipologia dell’enneagramma *, o fase che viviamo ,ha delle caratteristiche precise e prevalenti, non possiamo immaginare che anche la propria casa, quel luogo intimo che ci protegge, accoglie, che ci rappresenta, possa avere caratteristiche più o meno adatte a seconda del tipo di personalità?

Se la vita frenetica ha spesso portato a differire i tempi di permanenza in casa del nucleo che la abita, quando per esempio giunge il pensionamento, durante ferie a casa e più ancora in caso di obbligo a restare a lungo e continuativamente presso il proprio domicilio, le cose cambiano.

Da soli o con altre persone del proprio nucleo famigliare ci si trova a riflettere se quello spazio scelto ci rappresenta, ci supporta, ci permette di crescere, di esprimerci, se è “a nostra dimensione”.

Quando una convivenza è limitata nel tempo o quando stiamo poco da soli con noi stessi e anzi cerchiamo di essere sempre in giro, occupati in tante attività, alcuni aspetti importanti di noi stessi potrebbero sfuggirci.

Come spesso accade, passata l’emergenza, il momento di crisi può essere visto come l’opportunità di rimettersi in discussione, rivedere le proprie priorità, le proprie abitudini, I propri obiettivi,i propri stili di vita, a partire proprio da quell luogo intimo che è la casa.

Per fare alcuni piccolo esempi su cui riflettere, è probabile che una persona che abbia particolari caratteristiche o viva una fase PERFEZIONISTA abbia maggior bisogno di ordine, che vi sia un posto per ogni cosa.

Un ALTRUISTA  necessiterà di un ambiente che, come lui/lei, trasmetta accoglienza con spazi di condivisione.

Un MANAGER probabilmente darà priorità a una casa come “status symbol” , dei suoi traguardi.

Un ROMANTICO ricerchera’ una casa assolutamente unica come lui, in un certo senso capace di stupire, sicuramente fuori dagli schemi.

Un EREMITA, all’opposto di un ALTRUISTA vorrà uno spazio in cui isolarsi tra libri, studio e attività solitarie, con spazi condivisi ridotti al minimo.

Uno SCETTICO probabilmente userà lo spazio come un rifugio, un riparo organizzato e sicuro.

Un ARTISTA ricercherà la luminosità, i colori, spazi di svago e luoghi da condividere dove essere comodi, divertirsi, stare bene.

Un CAPO non potrà rinunciare a organizzazione, funzionalità e controllo, cercando di ricreare stili che siano, un pò come per il Manager, specchio di status symbol.

Infine un MEDIATORE, così adattabile qual e’, avrà spazi che rispecchiano molto anche chi condivide il suo ambiente, La cosa principale e fondamentale e’ che la casa sia confortevole, un rifugio

Questi sono proprio solo piccolissimi accenni di come, per ogni tipologia, le esigenze potrebbero essere ben diverse, Riuscite a immaginare ad esempio la sofferenza di un padre Eremita ala scettico in una famiglia in cui prevalgono Altruisti e Mediatori? Una cucina e una sala sempre invase da persone, animali, cibo infornato…Si autoconfinerà se possibile, fino a che non si operino dei cambiamenti ecologici per tutti. Al contrario pensate ad una Altruista e un Mediatore, in vacanza o convivenza forzata, si godranno probabilmente la loro camera da letto confortevole, gli ambienti comodi, anche magari un film sul divano o direttamente dal letto. Certamente un Artista costretto a stare in una casa perfettamente in ordine, rigorosa ed essenziale non sarebbe a suo agio.

E se la convivenza forzata facesse emergere esigenze contrastanti? Niente paura, la conoscenza è potere. Scoprire e divenire consapevoli di un disagio è il primo passo per poter trasformare la situazione.

Ti lascio con un piccolo esercizio. Regalati 10 minuti e mettiti delle cuffie con una musica rilassante. Chiudi gli occhi e inizia a pensare a di quali aspetti senti più la mancanza o senti essere troppo invadenti; potrebbe essere ad esempio che ti manca l’aria, non senti di avere uno spazio di privacy, non riesci nemmeno a trovare i 10 minuti per te e ti senti come una trottola prese da energie che ti tirano da varie parti e ti portano ansia o tensione, potresti immaginare di desiderare uno spazio maggiore, potresti stupirti a volere uno spazio più intimo o al contrario l’immagine è quella di una grande stanza piena di persone, etc… Semplicemente ascolta cosa ti trasmettono i vari sensi. Poi prendi carta e penna e disegna in modo schematico la piantina della tua casa. Dove si trova ciò che hai immaginato o dove lo vorresti? Quali prime modifiche vorresti apportare? Cosa ti raccontano di te?

Se vuoi approfondire il tema della s.f.e.r.a del tuo abitare, secondo concetti dell’enneagramma ed una formula molto particolare di coaching olistico, contattami. Approfitta intanto per fare “ordine interiore”. Ripensare alla s.f.e.r.a. ecologica dell’ambiente in cui abiti può essere un grande regalo per i tempi a venire.

Marina Pillon

ConsapevolMENTE benESSERE

Sogna il mondo che vuoi®

 

*se vuoi saperne di più approfondisci attraverso il mio sito www.sognailmondochevuoi.it, richiedi di partecipare a futuri incontri, leggi il mio libro “Sogna il mondo che vuoi, vivi il mondo che sogni, Sii il tuo sogno” disponibile anche in format ebook o contattami)

@marinapillon

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MARINA

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a cura di Marina Pillon