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SchizofrenicaMENTE - Sogna il mondo che vuoi ®

8 Maggio 2022da MARINA0

Osservare può essere deleterio per la fiducia. Che si tratti di gruppi, aziende o singole persone non è raro trovare il dilagare di atteggiamenti di una mente schizofrenica.

Non sto parlando del disturbo psicologico riconosciuto e che interessa il singolo, quanto piuttosto a un modo di agire che ne ricalca gli effetti.

Assenza di interesse reale per ciò che accade intorno, perdita di vero contatto con la realtà, deliri, eloquio e comportamenti disorganizzati, modi di porsi ansiosi e ansiogeni, rabbiosi, diminuzione della già rara capacità di elaborazione ed attenzione. Soprattutto: mancanza di consapevolezza.

Se però la schizofrenia intesa come disturbo psicologico diagnosticato e riconosciuto sembra interessare appena l 1% della popolazione mondiale, ben altre sarebbero le percentuali, se misurabili, dei comportamenti generalizzati schizofrenicaMENTE caratterizzati.

Provate a pensare a episodi e comportamenti di personaggi pubblici o nel mondo del lavoro o sociale o personale intorno a voi come se fossero attori di un film o di una rappresentazione teatrale.

Riuscite a vedere dietro a un certo fatto che vi lascia esterrefatti il comportamento di qualcuno che si sente perseguitato, vittima di inganno o cospirazione? Se si trattasse di un personaggio di potere, magari che vive una fase disintegrata da enneatipo scettico controfobico, non si muoverebbe magari mettendo in atto comportamenti aggressivi e violenti come strategia preventiva per presunte minacce percepite?

Potete percepire dietro al linguaggio e ai comportamenti inadeguati al contesto, il vissuto di una mente disorganizzata, dove vi è dissociazione del pensiero e interesse per il mondo circostante? Magari può essere il vostro vicino di casa o di scrivania, che pare non essere toccato da nulla che non sia ciò che è nella sua testa.

Osservando bene si possono riscontrare, di fronte a grandi come a piccoli eventi, atteggiamenti di mutismo, immobilità.

Dal fronte opposto vi possono essere aggressività e lamentosità che viene proiettata sull’altro.

A tutti i livelli  si può riscontrare chi sbandiera dei valori o dei criteri o semplicemente delle scelte per convenienza, ritratte poco dopo con la naturalezza di chi azzera la memoria come con un computer. Ma in effetti anche l’essere umano funziona così; dimentica.

Tranquilli del tasto reset, vengono agiti da vari “personaggi” comportamenti palesemente schizofrenici e incongruenti; chi da sempre ha manifestato interessi opposti improvvisamente si proclama pacifista, qualcuno si definisce tale e da sempre fa la guerra a chiunque inclusi i suoi cari e se stesso, aziende che si dichiarano inclusive, attente al benessere, allo sviluppo ecologico e contemporaneamente si assicurano di mettere in campo azioni che rappresentino lo styling, ma nel contenuto sono come le altre continuando con sprechi e politiche di tutt’altro genere.

Ambienti in cui si dichiara che la sicurezza e la democrazia sono ai primi posti e poi si impedisce, per burocrazia e interessi, di tutelare davvero la libertà e la salute del singolo.

Si possono sentire in vari ambiti, dichiarazioni di soggetti che dicono che loro erano presenti in quel turno, quella circostanza, quell’evento o al contrario che loro non c’erano, non avevano partecipato, peccato che comunicazioni firme e social dimostrino il contrario.

Aziende che introducono le disposizioni di sicurezza negli spazi di lavoro, dove vengono peraltro indossati i dpi, e poi mettono a disposizione piccoli banchetti dove consumare i pasti, quindi ovviamente senza dpi, o si formano assembramenti vanificando il tutto. Per non parlare dei comportamenti di persone che, forti delle dichiarazioni fatte che “tra vaccinati si è al sicuro”, non rispettano la sicurezza o le norme invadendo spazi personali altrui.

Persone che pretendono di decidere come si devono comportare gli altri, ma che inorridiscono se altri fanno la medesima cosa.

Persone che invitano, spingono e aggressivamente pretendono di coinvolgere in azioni per aiutare un altro paese o persone, spesso non sapendo cosa gli altri fanno da sempre in silenzio, tutto questo credendo che le rendano persone buone e migliori, per mettere a tacere le proprie coscienze.  Peccato che le stesse persone si siano dimenticate di tutti gli altri che hanno avuto e continuano ad avere bisogno, incluso chi gli sta vicino.

Osservare quando il clima generale è “intossicato” fa male, aiuta a far perdere la fiducia nell’essere umano perché vedi i comportamenti schizofrenici di chi parla di libertà, integrità e sicurezza e poi le limita o le mette in pericolo.

A inizio articolo o accennato a una fase scettico controfobico, ma di ogni ennea fase disintegrata si possono cogliere aspetti che contribuiscono ad atteggiamenti schizofrenicamente connotati. Per esempio, si può osservare una fase capo che dichiara che ci si deve attenere tassativamente a delle regole mentre lo stesso non vale per lui.

Se a livello di forze mondiali, sociali, aziendali e di gruppi risulta difficile nel breve una cura, anche perché prima di tutto dovrebbe essere riconosciuto il fenomeno, è possibile però agire su noi stessi.

Ma tornando all’osservazione, vi è capitato di riscontrare, a qualche livello, convinzioni diffuse e sostenute con forza, malgrado le evidenti prove del contrario? Vi pare di aver visto atteggiamenti apatici, di appiattimento affettivo, maggiori difficoltà di espressione di prima, impoverimento di idee, perdita aumentata di attenzione e una degenerazione dei rapporti interpersonali o del funzionamento sociale?

Gran parte della gente crede, o pensa di credere, determinate cose e non si accorge come molti comportamenti poco ecologici abbiano portato ai sintomi negativi vari che si possono osservare, oltre a non rendersi conto di quanto è indirizzato.

Chi sta creando e gestirà il futuro e le macchine del futuro?

Perché si possa sperare in positivi scenari possibili occorre duro lavoro.

I computer del futuro saranno come la gran parte della gente di oggi, orientati e orientabili non necessariamente con buoni risultati per tutti.

Ho letto un’intervista recente a Guido Maria Brera, scrittore, trader finanziario e dirigente d’azienda che ha ispirato la serie di successo su Netflix “Diavoli”.

Nell’intervista raccontava che ha abituato ai suoi figli a non studiare per più di un tot di tempo al giorno e a dedicare tempo all’amore per la terra e la natura.

Condivido di per sé il concetto, per compensare con altre attività e anche con l’intenzione: per abituarli al mondo di oggi in cui non c’è tempo per tutto e le cose devono essere acquisite in fretta.

Tuttavia, questo mi spaventa perché si accosta al senso dell’assenza di approfondimento e alla sempre minor capacità e voglia di studiare, apprendere, discriminare da parte della maggioranza della gente.

Un altro articolo (Elon Musk, primo chip nel cervello umano entro l’anno – Tecnologie – ANSA.it) invece mi ha fatto rabbrividire ed è riferito  a un progetto tutt’altro che futuristico in cui si parla di chip sottocutanei per interagire con i computer. Riesco a vedere certamente i vantaggi della tecnologia se permette a una persona paralizzata di riprendere a camminare o una persona che sta perdendo la vista a riacquistarla, ma non è forse su questo che ci si dovrebbe concentrare?

Parliamo di ecologia, sostenibilità, valori, ma continuiamo a fare guerre e a comportarci nel quotidiano in modo egoistico e abdicando ogni giorno di più alla nostra evoluzione vera interiore, allontanandoci anche dalla nostra umanità.

Lavorare su noi stessi è sempre il punto da cui partire.

La pace, l’amore, l’umanità non sono solo parole.

Non possiamo vincere la guerra contro la paura, l’avidità e l’ignoranza.

Possiamo però ancora sperare in un futuro possibile armandoci di vitamina C3: conoscenza, consapevolezza cuore.

 

Ti aspetto al prossimo appuntamento

Marina Pillon

Sognailmondochevuoi®

 

 

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MARINA

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a cura di Marina Pillon