L’anno scorso alcuni giovani vicino a dove abito, probabilmente avevano voglia di festeggiare, forse giustamente dopo il lungo lock down. Tra le cose previste avevano scelto di far salire in cielo in tarda serata delle lanterne cinesi.
Certamente poteva essere un bello spettacolo, così come sicuramente ciò che li aveva mossi era un positivo intento di illuminare tempi bui. Il risultato purtroppo è stato che un paio di queste si sono schiantate nel balcone di una casa limitrofa, per fortuna senza conseguenze e un’altra nel mio giardino. Per una strana coincidenza mi trovavo li a quell’ora ed ho avuto la prontezza di usare la pompa per spegnere il fuoco prima che bruciasse tutto, ma se non fossi stata lì?
Senza considerare le azioni fatte con cattive intenzioni o con superficialità, ci sono molte azioni fatte con buon intento che senza considerare l’insieme portano al risultato voluto, ma con ricadute negative.
Pensiamo ad esempio all’ambito professionale; una persona può agire per far raggiungere certi risultati, magari avendone anche un vantaggio personale. Se questo però è fatto lavorando “in batteria” tralasciando tante cose importanti potrebbero esserci problemi diversi per tutti gli stakeholder. Idem se si raggiungono risultati con scorciatoie o meccanismi in stile “mettiamo le pezze”. In tutti i casi i risultati nell’immediato ci saranno, ma con ricadute successive per tutti.
Pensiamo poi all’ambito della vita privata; un genitore si sostituisce al figlio ogni volta che è in difficoltà per evitargli di farsi male o commettere errori, impedendogli così di imparare a fallire e di conseguenza a sapersi muovere. Ancora immaginiamo che si opti per tenere in casa come se avesse un raffreddore, senza prendere provvedimenti, una persona cara con una malattia importante. Certamente l’intento è di tenerla vicina ed evitargli di dover fare un percorso di guarigione impegnativo, magari lontano, ma le conseguenze?
Proviamo ad immaginare nel nostro passato, come persone o professionisti, azioni che abbiamo fatto raggiungendo un certo risultato immediato e facciamo lo sforzo di vedere i collegamenti delle conseguenze su noi stessi o intorno.
Il benessere olistico non richiede solo di alimentarsi in un certo modo, fare movimento o affidarsi a qualche professionista del settore.
Per un BenEssere personale e globale è importante un costante lavoro di consapevolezza perché anche risultati ottenuti con buone intenzioni non richiedano, a posteriori, delle scuse.
E tu cosa ne pensi?
