Viene il momento per tutti, anche solo una volta nella vita, in cui si sente il bisogno di trovare un punto di luce che indichi la via per uscire dal tunnel di un periodo difficile.
La luce è qualcosa che viene nominata per un’infinità di situazioni. Ad esempio, quando qualcosa pare confuso e ingarbugliato si usa dire “occorre far luce”.
Le situazioni e le emozioni che restano e si muovono nell’ombra possono manifestare i loro effetti, spesso con esiti poco piacevoli, lasciando sorpresi e spiazzati.
“Mettere in luce” permette di evidenziare, chiarire, portare consapevolezza, almeno tendenzialmente.
Così come ci sono le luci artificiali, allo stesso modo ci sono informazioni e situazioni che apparentemente vengono messe sotto le luci dei riflettori, dando un certo risalto, ma questo è tutto un altro significato.
Vendite miracolose di prodotti e servizi che si definiscono unici, ma sono cattivi copia e incolla di altri, solo ben impacchettati o pubblicizzati, scelte e decisioni di organizzazioni, potere di soggetti o gruppi, salute e malattie, tutto può essere posto sotto un faro che attira l’attenzione e distoglie da un quadro generale. Attraverso la comunicazione, le errate convinzioni e vari strumenti anche noi stessi possiamo focalizzarci su qualcosa perdendoci per strada. Spesso non viene fatto apposta, ma l’effetto dell’insieme dei messaggi dei tanti piccoli e grandi ego non contribuisce certo a far chiarezza.
Dietro agli slogan di ciascuna parte quale bisogno e intento si cela davvero?
Soprattutto, dietro a un sintomo, quale disagio psico-fisico-emozionale-mentale o spirituale cerca di essere compreso?
Infine, cosa si può fare quando tutto sembra remare contro e ci si sente confusi?
Ti propongo per i prossimi 21 giorni un piccolo esercizio di respirazione e visualizzazione sulla luce.
Trova un momento e un luogo in cui ti possa concedere 10 minuti di silenzio tutti per te.
Siediti comodo con la schiena appoggiata e una candela davanti a te.
Porta per un attimo l’attenzione alla situazione che ti crea difficoltà, poi fai tre profondi respiri.
Inizia poi a respirare regolarmente e durante la breve visualizzazione fai dei respiri più lunghi e profondi quando senti che si altera il ritmo.
Osserva la luce della candela. Immagina che quel punto di luce risuoni con una fiamma molto più grande e luminosa, un po’ come il sole capace di illuminare e riscaldare tutta la terra.
Un punto di luce per illuminare la via quando la mente si perde nella paura, nelle vecchie convinzioni, nel dubbio, nelle resistenze o nei condizionamenti. Un punto di luce per ricordare il conforto del calore che sia l’abbraccio del sole o l’amore donato. Un punto di luce per bruciare ciò che ha fatto il suo corso e lasciar spazio al nuovo.
Pace della mente e del cuore.
Corpo e mente in perfetta armonia
Al termine scrivi su un foglio a penna qualche considerazione su cosa è emerso. Alla fine dei 21 giorni osserva cosa è cambiato.
Buon lavoro.
Un caro abbraccio
M.
